Fu soltanto una tregua,
una fragile parentesi frantumata
contro il vetro di una finestra rotta,
senza avere il tempo di metabolizzare
il cigolio della tapparella
che si riavvolge sul porto in dissolvenza.
Sarà come estirpare un bubbone,
un’escrescenza purulenta,
incisa in punta di coltello,
da lasciar colare a terra gravida di sangue,
in una pozzanghera che legge l’orrore
nella smorfia del ribrezzo.
E nelle sere d’inverno che faranno compagnia
al dormiveglia inquieto dell’insonne,
i ricordi distillati decanteranno nel fondo
di un bicchiere abbandonato sul comodino,
nella penombra opalescente di una lampada Tiffany
che illumina l’alcova priva di baci e di carezze.
Si consumerà il brindisi di un ritorno a casa,
al sapore di tappo
e con un retrogusto amaro in bocca.
Amarezza e solitudine in momenti particolari di vita, in cui sembra di crollare in un contorno amorfo, privo di prospettive vitali in cui affonda una completa apatia….
Versi malinconici, immersi in tratti molto originali…appreezzati tanto!
Poesia.
Vero, ciò in seguito è detto col cuore, quanto bella come la Panze’
ricca con le sue sfumature di colore sono fiori dai petali con ali di farfalla.
Ooh , Sposa bella sei Dama! ai miei occhi circensi come una rosa rossa o
scarlatta l’è rosa anche bianca s’è bella, per te donna premurosa in fiore
al profumar d’amore agli onori della primavera mia al maggiore lago
se ricordi alla luce della lampada Tiffany… scrivendo sogni in poesia.
Sempre di affetti piena di eventi a me dedicati ti proponi sicura
al mio inquieto poetar in momenti di quiete dopo la tempesta della vita mia.
Tutto, è bello da vivere in te fiore con petali di vita ricca d’eventi circensi.
Solo belli li voglio i momenti d’insieme per noi in 2 , poeti dell’amore.
E’ una storia della vita che ha trovato i suoi attori, parte della storia purtroppo prosegue.
Se Dio vorrà … io consiglio un rapido punto e basta indolore per la presente storia.
Vivamente lo spero … anche per me.