Mi sei scivolato via
come una vestaglia di shantung ribelle
che le spalle non possono trattenere a lungo,
mentre cade ai piedi come un cencio selvaggio
di ruvida fattura.
È il cascame di un amore irregolare e grezzo,
che del serico fruscio fiammante è soltanto
il riflesso stinto e sfilacciato,
rivelando tra le dita i grumi
di una passione artificiale e di nessun pregio.
Lame sono le parole…
coltelli lanciati dal cuore…
quasi a volersi liberare…
di troppa ferraglia accumulata…
che ha punto…che continua ..nonostante tutto
..a pungere…sempre TROPPO!
Un abbraccio…Marina…
Quando un amore finisce, il risentimento prende possesso delle nostre emozioni, e ci fa apparire anche meravigliosi attimi passionali, vissuti, sotto una luce oscurata….dimenticando che ,ogni attimo d’amore, è una stilla di vitalità, che incameriamo nella nostra anima…anche se poi si dilegua….
Versi apprezzatissimi