È nella prospettiva del porto
che annegherò lo sguardo
dopo che gli ultimi giorni sono scivolati via
veloci come la rapida voga della iole
che lambisce l’acqua e il suo specchio,
alla cadenza del ritmo e della voce
che l’accompagnano.
Saranno soltanto risvegli sordi,
privi del richiamo che giunge dalla riva
accompagnato dall’albero maestro con le sue vele,
quando bussa al doppio vetro della finestra
offrendo in regalo il nuovo giorno
denso di meraviglia e di stupore,
filtrando una luce sempre diversa all’orizzonte.
Priva di te, chiuderò le tende,
lasciando che la penombra riaccenda i ricordi
che galleggeranno quieti, in attesa di toccare il fondo.
Dedicata alla mia casa e alle acque del mio porticciolo, che tra poche ore dovrò abbandonare… A volte è sufficiente uno spostamento di pochi metri, per cambiare la prospettiva di un’intera vita…
I cambiamenti fanno sempre bene e, anche se inizialmente c’è del rammarico, il trascorrere dei giorni offre nuove attrattive di vita e diverse ottiche di veduta….
Poesia piaciutissima