È questa una notte di tormenta,
che accompagna
nella sua diabolica danza
il turbinìo di una neve
sottile e ghiacciata,
fragile filigrana fra i rami
scheletrici delle betulle
sulla scarpata della ferrovia.
S’amplifica
l’ululato del vento,
che morde le onde
del lago impazzito
di paura
nell’ora desolata della resa,
quando più nulla vale
di fronte allo sgomento
della morte.
Il tempo atmosferico è vario come il carattere, mi colpisce la vostra maestria nel cogliere
con poche parole il succo della poesia.
Ora si può pensare che in questo mare di informazione che è la rete ci si può perdere.
Ma sono sicuro che lei ha lasciato un profondo segno nel mio cuore.