Fiorisce, il profumo degli anni perduti,
in poche gocce d’acqua
raccolte nel vetro di un vaso troppo esile
per contenere l’arroganza di fragranze
troppo ostentate per apparire vere.
Ad occhi chiusi ritrovo la mano
che silenziosamente deponeva il dono
nella gelida stanza, che l’inverno
irrigidiva congelando le emozioni,
in attesa di una primavera che
non sarebbe mai arrivata.
ancora soffonde intense sensazioni l’essenza d’un vivido ramoscello…riporta indietro nel tempo,nell’attesa di briosi giorni persi nei meandri della mente….
Ho pensato anche a me stessa, guardando queste immagini. Profondamente commossa… I versi magnifici.