Senza tracce i miei passi
scivolano sul ghiaccio,
pattinando su affilati rasoi di parole
inossidabili alle lacrime, che invano
hanno solcato la ragnatela degli anni,
supplicando uno sguardo d’amore
prima che la nebbia ritornasse
perenne a soffocare con ovattato silenzio
pensieri arroccati nell’inespugnabile torre
dell’abbandono.
Sopravvivo al beffardo inganno
di un’assurda raccolta di bugie
in versi sciolti.
A volte l’amore, con la sua crudeltà, lascia in noi un profondo senso di vuoto, difficile
da dissolvere…e quella nebbia persistente,che s’insinua nell’anima, crea un profondo senso di disagio nel percorso che rimane…