È come il filo sottile che trattiene
il palloncino tra le mani di un bambino
questa fragile speranza di respirare ancora
l’aria tersa del mattino.
È come svegliarsi dal torpore
dell’ultima notte di carnevale
tuffandosi nell’acquerello di un cielo
che si tinge di rosa con il sorriso negli occhi,
prima che l’arroganza del giorno
imponga le regole del suo gioco,
crudele e senza senso.
E’ in quell’acquerello di colori che desidero vederti Marina, sorridente come una
bimba spontanea, che cresce nella luce del giorno portatrice di novità e sorrisi…
Bellissimi versi
disegno il suono della musica, quando io poeta andrò in cielo con i pennelli e i colori acquerello ,per te ogni mattina un quadro diverso” dinamico arcobaleno”