Osservo la tua follia,
che mi provoca e mi colpisce ai fianchi,
tallonandomi anche nei sogni,
anelando la morsa di un abbraccio
che ci travolga “finché morte non ci separi”.
Ma tu lo sai che non ci avrà,
perché non lascerò che il suo bacio disegni
la piega dello sberleffo sul tuo bel volto
trasfigurato nella smorfia di un calvario che non era il tuo,
annebbiando per sempre gli occhi tuoi, fiordaliso.
(A te…)
Costretto al rispetto del contratto con il destino la data della mia morte è sicura da
tempo ,lo sento per l’aria da una vita come il mio amico in condominio litigio nel mio corpo preso dal troppo agire rimarra sicuramente dispiaciuto, della mia morte ingolfato com’è nel godere, avrà lui il mio sberleffo
Versi grandissimi, che sgorgano dall’anima, in un crescendo di sensazioni incredibilmente
intense che si posano, senza tregua sugli eventi incessanti che la vita propone….
Lirica apprezzatissima