Tra lo stormir delle foglie
Si è perso il canto dell’anima mia,
che più non sa posarsi
tra le fronde odorose del bosco
per ricamare melodie d’amore
al tempo che sorride e all’aurora
che tinge di porpora le gote.
Sempre più lontana si fa la mia voce
e si confonde con l’eco di una serenata antica
di cui legger più non so le note,
ché dal pentagramma della vita son volate,
sospinte da un’improvvisa burrasca,
fradicia di pioggia e di lamento.
Qualche attimo ombroso, nella vita, in cui tutto sembra di spiegarsi in un nonnulla di sensazioni in bilico su dolci ricordi…ma l’imprevedibilità del percorso insegna a non rammaricarsi ed attendere, con fiducia, nuovi sorrisi….
Sempre intenso il tuo poetare, un abbraccio Marina!
Nulla da eccepire niente da dichiarare solo per dire… Soave! è una bellissima poesia.