Avresti immaginato
di scivolar lungo la china
verso la palude che
solo ieri osservavi da lontano
mentre le ali della superbia sostenevano
il tuo volo di fragile falena
lasciandoti credere di possedere
la fiera regalità dell’aquila?
Ora respiri il fetore dell’acqua stagnante
sognando ancora l’estasi
che t’incatenò alla rupe della follia d’amore
guardando macerare i tuoi ricordi inutili
nella solitudine di un tormento
che ti acceca e ti consuma.
Sulle ali della superbia – Versione audio
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