A mani giunte vorrei raccogliere le dita
intonando l’invocazione del perdono,
ma le ginocchia sbucciate
trascinano ancora la pena
avvinghiata alle radici del rancore,
alla ricerca di una goccia
di fede nella quale intingere le labbra riarse
dall’ostinato diniego
che m’impedì di chinare il capo
accettando l’amara vendemmia
di una vigna avara.
Vendemmia amara – Versione audio
[cincopa AkBA2xq0wDFX]