Nero su bianco,
bianco che inghiotte il nero.
Nel rosso affonda il becco,
in cerca di tepore.
Muore intirizzita
l’anima non connessa al cuore.
(Anche attraverso le sbarre di una prigione, l’occhio non può smettere di osservare…)
Nero su bianco,
bianco che inghiotte il nero.
Nel rosso affonda il becco,
in cerca di tepore.
Muore intirizzita
l’anima non connessa al cuore.
(Anche attraverso le sbarre di una prigione, l’occhio non può smettere di osservare…)
“…Muore intirizzita l’anima non connessa al cuore”.
La chiusa mi ha emozionato particolarmente… ma tutta la poesia è profondamente bella… Condivisissima anche la nota. Ti abbraccio!