Un bacio, una carezza, una rosa
una parola nuda
privata di quel rosso rutilante
che abbaglia le ciglia degli amanti
e veste le bugie di vellutati guanti…
Per un giorno, un’ora soltanto vorrei
non ascoltare il suono fesso che decora
il respiro ambiguo dei falsi ardori
né abbassar lo sguardo
per non legger la menzogna
intinta nel calamaio dell’inganno.
Come un lebbroso
trascino le mie piaghe
tra la pietà e l’orrore dei passanti
che si scansano volgendo gli occhi altrove
illudendosi di stringer la passione fra le mani
finché la morte soltanto li separi.
Come un lebbroso – Versione audio
[cincopa A0FAz3qJ20e_]