Il macello

Lo sento ancora, incollato alla nuca
l’alito caldo dal fiato corto
che mi cingeva il collo
artigliando i miei undici anni
appesi al gancio di un domestico
macello.

È la voce della mamma,
che mi accarezza e mi rimbocca le coperte,
a respinger la paura,
lasciandola morire nel gelo della notte
divorata dal suo stesso branco.


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2 Responses to Il macello

  1. Silvia De Angelis says:

    Quella voce calda e quelle tenere accortezze che donano sollievo in momenti difficili
    dell’infanzia…
    Versi bellissimi, un abbraccio Marina

  2. Pattyrose says:

    Senza parole… Un abbraccio grande!

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