Arriverai su zampe di gatto,
ne sono sicura,
e sarà lieve il tocco tuo sulle mie spalle,
lo stringerti a me,
senza affondare le unghie nella mia pelle,
nell’abbraccio che mi accompagnerà oltre la soglia,
là dove i pensieri avranno tutto il tempo
per srotolarsi senza inciampare
sui vetri taglienti che troppe volte hanno piagato
i miei piedi, lasciandomi cadere senza difese
nella polvere della disperazione.
Chiuderò gli occhi e affonderò le mani
nel tuo soffice manto, appena umido di pioggia,
lasciandomi cullare dal ronzio monotono
e rassicurante del tuo ronfare,
che si confonde con lo sciacquio dell’onda
quando s’infrange lenta sulla chiglia,
nella calma piatta e oleosa
dei bassi fondali di fronte al porto.
Di una particolare dolcezza ,questi versi, che lasciano intravedere attimi di vita intensi,
in cui, il calore di una creatura amica, sa donare sollievo a pensieri ombrosi….
Meraviglioso poetare, un abbraccio forte cara Marina, silvia
Marina .. questo scritto mi turba …. è come se fosse successo o stia per succedere qualcosa di molto triste …. anche se atteso.
E io ti abbraccio con tutto il mio affetto.