Sono i giorni del pianto che disfa la neve
e della tramontana
che svela il capo rivolto alla terra,
le mani orfane del segno di croce
affondate nella tasca in cerca di briciole
e di ricordi,
le dita nervose a contare
le notti del buio e del silenzio.
L’angelo pietoso alla finestra prega
inutilmente
folle d’amore e di rassegnazione,
in attesa di un sogno colmo di lucciole
che annunci la tua presenza,
avvolto nel manto stellato della fede.