Voci della memoria

Sottile scricchiolio di ghiaia
s’arrende allo scalpiccio che irrompe
nella quiete
di un geometrico giardino all’inglese
che l’autunno ha spolverato
di ruggine striata di pagliuzze d’oro.

Sconvolto l’ordine prestabilito
che del silenzio le sue regole
voleva imporre.

Come al suono argentino di campanella
la squillante risata di voci antiche
teneramente i miei pensieri accoglie,
ché in punta di piedi
bisbigliando appena
inosservati volevano passare.

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