È al margine del giorno
che il magma si fa spazio
e si distende ad infiammare un cielo
che non vuol ceder la sua tinta
al corvino manto della notte.
Schegge di pensieri in rivolta
come dardi incandescenti
scagliati nell’universo,
turbine di angeliche schiere
a contrastar le tenebre
con il fulgore della vita
che divampa senza sosta
senza temer la neve.
In quegli attimi del crepuscolo, in cui il cielo assume un colore rossastro, si sprigionano le sensazioni più intime dell’anima, quasi di ribellione, a non voler accettare
il buio della tenebra che soffonde aliti di solitudine…