Alito rapace

Foto di Gianni Maccario

Finita è l’attesa mordace,
rostro di falco che sbrana e dilania
lasciando brandelli di memoria e desideri
sul pavimento insanguinato di un mattatoio
deterso e sterilizzato.

Rare tracce d’acqua e sapone di una vita
comprata a caro prezzo e svenduta
a un alito rapace che infuoca e uccide
persistono nell’alone variopinto
di una macchia di pulito.

Dedicata al poeta Giampiero Iezzi, che da mercoledì 12 gennaio è ricoverato presso l’Istituto C. Besta di Milano. Nella sua pagina su questo blog si possono leggere i testi che ha inviato tramite cellulare.

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One Response to Alito rapace

  1. silvia says:

    A volte la vita riserva delle soprese amare, a cui è davvero difficile trova un’adeguata soluzione…e quella sofferenza che s’insinua latente nell’anima, non fa altro che peggiorare
    una situazione precaria…ma inaspettatamente la sorte riesce a donare un filo di speranza
    a cui appigliarsi e credere fermamente per riusccire a rimanere ancorati alla vita, soffrendo meno….
    Un augurio profondo a colui che soffre….

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