allunga l’attesa
nello spazio di tempo
diluito tra una goccia e l’altra
che in vena dilata il tormento,
prolungando l’agonia
di un miagolio che muore.
Insisto e non m’arrendo
a lasciarti andare,
stringendo le tue ossa
e leccandoti il muso,
naufragando i miei occhi verdi
nei tuoi, che m’assomigliano.
Tanto affetto per quella creatura, ormai parte della famiglia, che sembra avere un
problema importante di salute….è tanta la preoccupazione…ma con molta cura e calore umano la situazione migliorerà al più presto (è il mio augurio più sentito)…