Sotto l’abete argentato

Ora riposi sotto le fronde dell’abete argentato,
avvolta nel tepore della soffice neve
che protegge dal gelo le zolle
sulla scarpata della strada ferrata.

Si faranno ombrello leggero
che ripara dal sole cocente d’agosto,
gli aghi del ramo che ti accarezzano lievi,
piegando clementi gli artigli
per non graffiare il tuo muso screziato.

E tu tenderai la zampina sorniona
per sfiorare la mano alla mamma
anelando il calore di una carezza
mentre pettina il tuo serico pelo.


This entry was posted in Poesie: riflessione and tagged , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

One Response to Sotto l’abete argentato

  1. silvia says:

    Versi di una dolcezza incredibile e profondo sentimento, legato a una creatura della vita che ha rappresentato attimi di compagnia e affettuosità, in un ciclo di vita, ove ogni essere è destinato ad un percorso che si estingue nel corso del tempo….

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>