Scende rapidamente il sole,
accarezzando il crinale dei monti intirizziti
dalle folate improvvise di un vento rabbioso
che flagella i vicoli nei quali riecheggiano
le risate delle mascherine in fuga
verso il tepore dei camini.
Sul selciato un groviglio di stelle filanti
resiste alle prime ombre della sera,
rassegnandosi alla fine della festa
prima di abbandonarsi all’incognita della notte.
E’ quel piccolo rimasuglio di carta colorata a sfumare i contorni di una festa passata…passata come tutti gli avvenimenti che si dissolvono nel tempo…unica dimensione illimitata dell’esistenza
Versi molto espressivi e originali
dalla allegria dei sorrisi alla galleria dei quadri tristi và mesto il carnevale…tutto a cenere
dopo la festa. Questa è la mia riflessione mesta …un sasso di vita buttato nel lago della malinconia. tu…li vedi! sono tutte impressioni vere impregnate della mia realtà .