Ritrovarsi
nel riverbero dell’ultima neve
che ancora imbianca il crinale
del monte, adagiato
nel silenzio superbo del cielo
tra i primi petali del ciliegio in fiore.
Si posa, lo sguardo
avido di meraviglia,
che negli occhi riflette
l’incanto dei giorni passati,
sazi di luce e di sorrisi.
Ma d’altre vette si nutre la memoria
dal passo veloce, che non riposa:
socchiude le ciglia e respira i ricordi,
di voci lontane assapora il suono,
che prende la mano, per fuggire via
e perdersi, lontano…
Bellissima, bellissima…
E sono quei dolci ricordi a intrattenere la mente dispersa in un paesaggio che rilascia
tracce nevose d’inverno, in un cuore alla ricerca di nuove creative emozioni….
Sempre molto bello il tuo poetare…
Un post di grande spessore – ricordi che affiorano per perdersi nell’intimità di una bellezza racchiusa entro lo scrigno del cuore.